as we should think

· leonardo

nel 1945, in un’epoca in cui il mondo usciva dalla Seconda Guerra Mondiale ed i computer non erano nemmeno un’idea, Vannevar Bush pubblica Link text Here“As We May Think“, un articolo pionieristico in cui immagina un futuro in cui la tecnologia é un amplificatore delle potenzialità della mente umana. Al centro di questo saggio sta la visione di Bush del “memex,” uno strumento destinato a “estendere” la memoria umana: un sistema che potesse archiviare e collegare informazioni, agevolando l’accesso a conoscenze precedentemente inaccessibili. Questo strumento immaginario aveva lo scopo di affrontare le preoccupazioni di Bush riguardo alla crescente specializzazione scientifica e al possibile sovraccarico informativo. Bush era consapevole dell’importanza della specializzazione per il progresso scientifico, ma temeva che questa specializzazione potesse portare a una difficoltà nel sintetizzare e comprendere le informazioni provenienti da diverse fonti. La sua visione del memex rifletteva la necessità di un sistema che facilitasse l’accesso rapido alle informazioni, consentendo alle menti di concentrarsi su attività più creative e analitiche. Oggi, 80 anni dopo, il “may think” di bush si é completamente realizzato ed é facile per noi associare il concetto di memex ai motori di ricerca moderni come Google e Siri, ed anche la profezia di Bush si é avverata, la ricerca scientifica continua a frammentarsi in sottocampi sempre più specifici ed i ricercatori, immersi nella propria area di specializzazione, possono aiutarsi tra loro comunicando attraverso l’internet. Tuttavia, proprio per la rapidità nell’accesso alle informazioni, sperimentiamo ancora un sovraccarico informativo. La nostra costante connessione all’internet ci rende continuamente esposti ad una quantità eccessiva di informazioni, dove le persone continuano in modo incessantemente a recepire informazioni più o meno utili. La sfida attuale è bilanciare il beneficio della rapidità di accesso alle informazioni con la necessità di sviluppare strumenti e competenze per gestire il flusso continuo di informazioni. La tecnologia è anche un’arma a doppio taglio: é cruciale utilizzare saggiamente la tecnologia per trovare il tempo per noi stessi e sviluppare capacità di sintesi critica per navigare nel mare di conoscenze disponibili.

In conclusione il “may think” di bush é attuale e la sua visiona continua a essere rilevante nell’era digitale invitandoci a riflettere su un nuovo “should think” in cui l’esposizione alla velocità della tecnologia non ci renda passivi, ma, come aveva profetizzato bush, più liberi e creativi.

il memex

una rappresentazione del memex, 1945. Il memex ha introdotto per la prima volta in concetto degli ipertesti o link.
oggi

oggi i documenti collegati tra loro attraverso l’indicizzazione e i link
copertina

copertina dell’articolo originale