contro la crescita 1

· leonardo

Immagiamo di essere una persone con una pala. Il nostro capo ci ordina di scavare verso il basso e di continuare a farlo finche non siamo bravi e autonomi. Piú il tempo passa, piú andiamo in profonditá, scaviamo-scaviamo, e andiamo sempre piú giú. Ecco che adesso inconsapevolemente siamo intrappolati, il buco si é fatto profondo e l’uscita al di sopra di noi é davvero in alto, servirebbe un’ardua scalata per risalire e provare a scavare un altro buco. Ci rendiamo conto che cambiare percorso é difficile ed é piú facile continuare a scavare dal punto in cui giá ci troviamo.

Con questa piccola storiella, vorrei far capire a tutti la mia preoccupazione nel ‘far carriera’. I contadini con la pala siamo noi, mentre, la profonditá della galleria rappresenta le nostre competenze tecniche in un determinato settore. Capiamo, quindi, che piú il tempo passa piú diventiamo bravi a fare qualcosa, responsabili e indispensabili in quel ruolo. Tuttavia questa nostra “crescita” diventa un nostro profondo limite nelle nostre scelte, in quanto ora le nostre abilitá e competenze acquisite ci rendono difficile cambiare percorso, rendendo il cambiamento una sfida spesso impossibile.

Vorrei far notare anche che la situazione diventa piú pericolosa nel momento in cui non si é consapevoli della direzioni presa e ci si ritrova poi in un punto cosí profondo da diventare di non ritorno, limitandoci per sempre al cambiamento.

Una soluzione a questa prospettiva é quella di tentare di costruire dei mezzi durante lo scavo verso il basso come una corda o delle ali, cioé essere consapevoli che la conoscenza tecnica ci portá per forza verso il basso e, nel caso volessimo cambiare strada_ dobbiamo aver sviluppato altre competenze che ci permettono di uscirne in maniera meno dolorosa.

la fossa